Austosvezzamento: vantaggi e svantaggi

Autosvezzamento vantaggi e svantaggi. pro e contro autosvezzamento rispetto svezzamento tradizionale.

Autosvezzamento pro e contro

In tema di autosvezzamento i consigli e le indicazioni si sprecano.
Oggi purtroppo sembra diventata una scelta tra genitori moderni ed emancipati che decidono di scegliere l’autosvezzamento e genitori retrogadi o poco informati che preferiscono lo svezzamento tradizionale.
La mia posizione in merito è completamente diversa.
L’autosvezzamento rappresenta semplicemente un’opzione che è giusto che i genitori conoscano per poter scegliere con maggiore serenità come affrontare lo svezzamento.
Né lo svezzamento tradizionale, né l’autosvezzamento devono diventare dei dogmi assoluti che rischiano di gettare le mamme nello sconforto davanti a bambini che non mangiano nulla, bambini che non rispettano le quantità o bambini che rifiutano il cibo.
Una non esclude necessariamente l’altra. I genitori possono valutare vantaggi e svantaggi dell’autosvezzamento e dello svezzamento tradizionale per trovare la propria via.

Leggi anche: Autosvezzamento cos’è?

I vantaggi dell’autosvezzamento

Senza nulla togliere allo svezzamento tradizionale, i vantaggi dell’autosvezzamento sono innegabili.
Conoscere i pro dell’autosvezzamento semplifica molto la scelta tra autosvezzamento e svezzamento classico.

10 vantaggi dell’autosvezzamento

  1. rispetto dei tempi di sviluppo corretti dell’apparato digerente e del sistema immunitario del bambino secondo quanto stabilito dalle ultime ricerche scientifiche e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità;
  2. maggiore condivisione del momento del pasto tra adulti e bambini: non solo si sta insieme ma si mangiano anche le stesse cose;
  3. sviluppo dell’autonomia e dell’autostima: il bambino sceglie cosa mangiare, in quali quantità e con quale modalità; si sente importante e vengono valorizzate le sue esigenze;
  4. aumento della propensione all’ascolto del bambino da parte dei genitori, delle sue manifestazioni e al rispetto delle richieste;
  5. approccio diretto ai sapori reali proponendo i cibi per quello che sono senza mischiarli, favorendo l’abitudine del bambino ai gusti che le singole pietanze hanno;
  6. maggiore confidenza del bambino con i cibi che poi troverà a tavola in futuro;
  7. stimolo della coordinazione muscolare/visiva e psicologica molto più accentuato;
  8. utilizzo di cibi freschi, con meno conservanti, preparati al momento;
  9. comodità quando si è fuori casa, il bambino può mangiare qualsiasi cosa;
  10. risparmio economico notevole.

Gli svantaggi dell’autosvezzamento

Inutile lasciar credere che l’autosvezzamento presenti solo dei vantaggi. Al momento della messa in pratica, ogni mamma si accorgerà che l’autosvezzamento porta con sé anche degli svantaggi rispetto allo svezzamento tradizionale.
Il peso che i contro dell’autosvezzamento hanno rispetto allo svezzamento classico devono essere oggetto di valutazione per ogni genitore.
Non è detto che quello che può essere considerato un limite dell’autosvezzamento sia automaticamente inaccettabile. Ognuno degli svantaggi dell’autosvezzamento deve essere messo in relazione ai vantaggi. Solo questa valutazione di pro e contro dell’autosvezzamento permetterà di capire cosa scegliere tra autosvezzamento e svezzamento.

10 svantaggi dell’autosvezzamento

  1. pediatri ancora poco informati che difficilmente hanno approfondito l’argomento e non riescono a supportare adeguatamente la scelta dei genitori;
  2. aumento del rischio di soffocamento se non si rispettano i consigli e le indicazioni per la corretta proposta del cibo;
  3. svezzamento molto più lento: con lo svezzamento classico, quando si inizia la prima pappa, la poppata del pranzo viene subito sostituita. Con l’autosvezzamento il passaggio dal latte ad un pasto completo richiede più tempo. Si inizia con degli assaggini e per qualche settimana pasto solido e poppata convivono. Le porzioni aumentano gradualmente fino a sostituirsi alla poppata nel giro di circa un mese;
  4. timore per la mancata assunzione di tutti i nutrienti che lo svezzamento tradizionale invece prevede attraverso tabelle specifiche;
  5. impossibilità di monitorare le quantità assunte;
  6. il resto della famiglia deve modificare le proprie abitudini alimentari se queste non rispettano già una dieta sana ed equilibrata;
  7. la condivisione del pasto potrebbe a volte essere caotica e rendere difficile per i genitori mangiare con calma. Spesso si preferisce far cenare prima i bambini e poi mettersi a tavola con maggiore tranquillità;
  8. maggiore disordine: l’autosvezzamento si presta allo sviluppo dell’autonomia, lasciando che i bambini sperimentino il cibo prima con le mani per poi portarlo alla bocca, sicuramente sporcandosi di più rispetto all’essere imboccati;
  9. scomodità rispetto ad omogeneizzati e liofilizzati già pronti all’uso e già porzionati;
  10. difficoltà nello strutturare un menu equilibrato che non si discosti eccessivamente da quello perfettamente definito dello svezzamento tradizionale.

Scegliere tra svezzamento e autosvezzamento

Come già sottolineato, la scelta tra svezzamento e autosvezzamento non deve necessariamente essere netta. Se un genitore se la sente può iniziare direttamente con l’autosvezzamento. Se invece si sente più tranquillo seguendo lo schema di svezzamento tradizionale può iniziare così e assecondare pian piano le esigenze del proprio bambino. Si può anche optare per autosvezzamento nei momenti della giornata e della settimana in cui si ha più tempo e maggiore disponibilità e ricorrere allo svezzamento tradizionale nei momenti e nelle giornate più impegnative.
Non è necessario quindi scegliere tra autosvezzamento e svezzamento dando per scontato che una scelta escluda completamente e definitivamente l’altra.
L’importante è che lo svezzamento rappresenti una fase serena di sviluppo e crescita del bambino e di tutta la famiglia senza diventare uno stress.

Leggi anche: Autosvezzamento: quando iniziare

Libro sull’Autosvezzamento

Tutte le informazioni sull’autosvezzamento presenti nella sezione autosvezzamento, sono contenute nel libro “Dire Fare Svezzare – Autosvezzamento dalla A alla Z“.
I primi 1000 giorni di alimentazione dei bambini sono i più importanti perché costituiscono la base di un sano regime alimentare.
L’autosvezzamento rappresenta un’alternativa importante e fortemente sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’importanza dell’autosvezzamento non riguarda solo il livello nutrizionale ma contempla aspetti emotivi e di autonomia importanti. Inoltre, nell’autosvezzamento il bambino viene posto al centro e le sue esigenze diventano il criterio su cui regolare la proposta di cibo.
Il momento della pappa deve essere soprattutto un’occasione per stare insieme serenamente e condividere una tappa importante di crescita per tutta la famiglia.

Il libro sull’autosvezzamento “Dire Fare Svezzare – Autosvezzamento dalla A alla Z” è disponibile a questo link.

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