Autostima nei bambini: crescere figli sicuri di sé

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Come aumentare l’autostima nei bambini

Per aumentare l’autostima nei bambini è indispensabile aiutarli a conoscere i propri talenti, le proprie qualità, quello su cui possono fare affidamento.
Allo stesso modo, per avere una buona autostima è altrettanto importante conoscere i propri limiti. Un bambino sicuro di sé avrà però imparato che qualunque limite potrà essere migliorato, ogni difficoltà superata.
Per insegnare a un bambino a credere in se stesso, una grande importanza la rivestono i genitori e il linguaggio che utilizzano ogni giorno.
Un ostacolo all’educare i bambini all’autostima è spesso dato dall’istinto a cedere al rinforzo negativo.
I genitori evidenziano con più semplicità quello che non va, attribuendo inconsapevolmente etichette al bambino:

  • “sei un monello”
  • “come sei capriccioso”
  • “sei sempre il solito pasticcione”
  • “disordinato che non sei altro, perdi sempre tutto”
  • “non è possibile che rompi sempre tutto”

È fondamentale cambiare prospettiva.
Per favorire l’autostima nel bambino è importante porre l’accento su quello che funziona, sui momenti in cui il bambino si comporta esattamente come vorremmo.
Per aumentare l’autostima nei bambini, mostriamogli quando riescono a fare qualcosa, non quando non riescono.

Aumentare l’autostima nei bambini con le lodi

Come abbiamo detto, per crescere un bambino sicuro di sé è importante aiutarlo a cogliere i suoi talenti, i suoi punti di forza, i successi.
Ma attenzione, è determinante farlo nel modo corretto.
Non sempre lodare un bambino rappresenta la strada corretta per aumentare l’autostima.
Bisogna saper formulare una lode nel modo corretto perché questa sia efficace e possa realmente incidere positivamente sull’autostima.
Le lodi elargite senza spiegazione sono controproducenti e non ottengono il risultato di aumentare l’autostima bensì rischiano di rendere il bambino dipendente dall’approvazione e dal giudizio.

Come formulare correttamente una lode ad un bambino

La lode utile, quella che può realmente aumentare l’autostima nei bambini, si presenta in due parti:

  1. l’adulto descrive con apprezzamento ciò che vede o prova;
  2. il bambino, dopo aver sentito la descrizione, è in grado di lodare se stesso.

In questo modo non sarà l’adulto a etichettare il bambino, a giudicarlo, a valutarlo.
L’adulto aiuterà semplicemente il bambino a ripercorrere un atteggiamento, un comportamento che l’ha portato a ottenere un risultato.
Sarà il bambino ad autovalutarsi, a capire il suo valore. Sarà lui a sentire crescere dentro di sé la convinzione positiva di riuscire, di valere, di essere.
L’autostima nei bambini funziona proprio così.

Come crescere un bambino sicuro di sé

Abbiamo detto che per crescere un bambino con una buona autostima è necessario che un genitore corregga anche il proprio linguaggio positivo.
Possiamo riassumere il concetto che abbiamo introdotto nel paragrafo precedente così: invece di lodare, descrivi!
Ma proviamo a vedere alcuni esempi concreti per comprendere meglio come parlare con un bambino allo scopo di aumentare l’autostima.

Invece di dire “Bene”, “Bravo”, “Grande!”, “Fantastico!”, un genitore dovrebbe:

  • descrivere quello che vede
    “Vedo un disegno molto colorato / una costruzione ben fatta / i giocattoli ordinati nelle ceste e una cameretta pulita”
  • descrivere ciò che prova
    “Questo disegno mi trasmette tanta gioia!» «È un piacere entrare in questa stanza!”
  • riassumere in una parola il comportamento degno di lode ma senza etichettare il bambino (non “tu sei…” ma “io chiamo questo che hai fatto…”).
    “Hai diviso i tuoi Lego, le macchinine e gli animali della fattoria, mettendoli in scatole separate. È quella che io chiamo organizzazione”

Cosa determina una buona autostima nei bambini?

Una volta riformulate le frasi, eliminata la lode senza spiegazione e concentrato l’attenzione sul processo, sul comportamento, sarà il bambino a trarre le conclusioni.
Una volta evidenziati i comportamenti positivi, sarà lo stesso bambino a pensare dentro di sé “sono stato bravo”, “sono ordinato”, “sono stato fantastico”.
E soprattutto avrà la possibilità di capire che ogni volta che ripeterà quel comportamento potrà sentirsi in quel modo (bravo, ordinato, fantastico). Anche se non dovesse esserci nessuno pronto a ripeterglielo, a lodarlo. Avrà imparato ad apprezzarsi da solo, indipendentemente da un giudizio esterno, da cosa pensa la mamma, la maestra o chiunque altro.
È questa l’autostima!
Quando sei tu a riconoscere il tuo valore, non qualcun altro.
Un bambino con una buona autostima si sentirà bravo ogni volta che farà qualcosa che gli porta soddisfazione, senza bisogno che qualcuno glielo dica. Senza bisogno di dipendere dalla conferma di qualcun altro.
Il mondo esterno è più pronto alla critica che alla lode.
Facciamo in modo che le cose in famiglia siano diverse e facciamolo nel modo corretto e con consapevolezza.
Oltre ad assicurare cibo, riparo e indumenti, come genitori abbiamo un altro compito nei confronti dei figli, ed è affermare la loro «adeguatezza».

Leggi anche: Sostegno alla Genitorialità

*Spunti tratti dal libro “Come parlare perché i bambini ti ascoltino & come ascoltare perché ti parlino

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