Papà e allattamento al seno

Papà allattamento al seno, ruolo del papà durante le poppate, il ruolo del padre in allattamento

Il ruolo del papà nell’allattamento

Quando si diventa genitori gli equilibri della coppia subiscono una rivoluzione.
Soprattutto durante l’allattamento al seno, è il ruolo del papà a faticare maggiormente nel trovare una sua dimensione.
È fisiologicamente necessario spiegare che la mamma, già durante i 9 mesi di gravidanza e ancora di più con il parto, ha in circolo molti ormoni che la aiutano, anche inconsciamente, a vestire più velocemente il nuovo ruolo. E questo passaggio al nuovo ruolo di mamma diventa ancora più rapido nel caso di allattamento al seno, quando la mamma è completamente investita della responsabilità di nutrire il proprio piccolo. Quando la sopravvivenza – fisiologica – del neonato dipende al 100% da lei e dal latte materno.
Per il papà il passaggio è molto più graduale. Non significa assolutamente che il papà ami meno il bambino o si senta meno felice o meno coinvolto. Significa però che, soprattutto all’inizio, la mamma potrebbe avere la sensazione di essersi subito immersa nelle nuove responsabilità mentre il papà fatica ancora a leggere i segnali, a sapere cosa fare, a prendere delle decisioni che riguardano il bambino.
Questa difficoltà nel definire un ruolo del papà nell’allattamento è un tema importante, soprattutto nel primo periodo, quando l’allattamento al seno rappresenta una parte totalizzante del rapporto tra genitori e neonato.

Papà e allattamento: formazione e competenze

Quando il papà è presente e d’aiuto alla mamma l’allattamento ne è favorito e la diade madre/figlio si sentirà sostenuta e tranquilla.
Il tema allattamento è uno dei discorsi più affrontati durante la gravidanza tra mamma e papà. Ognuno ha la propria idea e la propria posizione sull’argomento. Nella maggior parte dei casi, i papà sono favorevoli all’allattamento perché ne comprendono i benefici, ne vedono la comodità e ne percepiscono il risparmio economico. Le mamme sono più in difficoltà: vedono anche loro tutti i vantaggi dell’allattamento al seno ma sentono anche addosso la piena responsabilità di quel gesto, la paura di non farcela, l’ansia del fallimento.
Spesso le mamme sono molto più informate dei papà sulle possibili difficoltà legate all’allattamento ma per non essere giudicate “egoiste” si approcciano all’allattamento seppur con poca convinzione. I papà hanno poche informazioni sull’allattamento e faticano ad essere di reale aiuto durante la poppata.
Nel caso in cui la scelta ricada sull’allattamento è molto importante far comprendere al papà che dovrà essere presente e partecipe. Sicuramente non potrà farlo con gli stessi gesti dei papà che offrono il biberon al proprio bambino, ma non per questo potrà delegare totalmente l’allattamento alla mamma.

Come coinvolgere il papà durante l’allattamento

Nel caso di allattamento al seno la sensazione del papà, ma ancor più la preoccupazione della mamma nei confronti del proprio compagno, è quella dell’“esclusione”. Siccome il papà non partecipa direttamente al gesto dell’allattamento si rischia subito di focalizzare l’attenzione proprio su questa mancanza.
In realtà esistono tantissime azioni fondamentali che il papà può svolgere durante il momento dell’allattamento. Mentre la mamma sarà completamente concentrata sulla necessità di tranquillizzare il bambino, di sfamarlo e di gestire la poppata, il papà può occuparsi di numerose altre questioni.
Per un equilibrio positivo tra mamma e papà è importante trovare il giusto ruolo del papà durante l’allattamento.
Non esiste uno schema esatto, una ricetta adatta a tutte le famiglie.
Esiste la ricerca di un equilibrio che mamma e papà devono costruire rispetto alle proprie esigenze, al proprio bambino e alla propria specifica situazione.

Cosa può fare il papà mentre la mamma allatta

Papà e allattamento, che bella sfida!
Come non escludere il papà dall’allattamento al seno?
Per coinvolgere il papà durante la poppata è importante concentrarsi su tutto quello che può fare, senza focalizzarsi su quello che non può fare.
Un papà durante l’allattamento al seno può:

  • controllare che l’ambiente sia confortevole, che la mamma sia comoda e si sia ricordata il cuscino, il bavaglino del bimbo, l’asciugamano che di solito usa per asciugare il latte che sgorga dall’altro seno;
  • offrire alla mamma un bicchiere d’acqua o una tisana dato che spesso durante la poppata viene sete;
  • portare alla mamma il libro che sta leggendo o accendere la tv, soprattutto in presenza di poppate molto lunghe;
  • spegnere la luce o, al contrario, aprire le finestre
  • iniziare a preparare tutto l’occorrente per il cambio del bambino se dovesse sporcarsi mentre allatta;
  • preparare la cena, qualcosa di buono che sa piacere alla mamma;
  • preparare un bagno caldo se alla mamma fa piacere dedicarsi un po’ a lei dopo la poppata;
  • sistemare la casa se vede del disordine;
  • prendere il bambino al termine della poppata e fargli fare il ruttino o cambiarlo se è ancora sveglio, oppure metterlo a nanna se si è addormentato;
  • prendersi del tempo per stare con lui a giocare insieme sul tappetone mentre la mamma si rilassa;

In generale potrà occuparsi di tutte le incombenze dei primi mesi di vita del bambino, le pratiche burocratiche della registrazione e del codice fiscale, la scelta del pediatra, la prenotazione delle visite, gli acquisti in farmacia.

Cos’altro può fare il papà per aiutare la neomamma che allatta

La cosa più importante che può fare un neopapà è sostenere la propria compagna.
La mamma ha bisogno di attenzioni e di delicatezza, come se fosse neonata anche lei. A volte proverà emozioni che non riuscirà a esprimere o che, al contrario, esploderanno in maniera eccessiva e incontrollata. Spesso la stanchezza sarà difficile da gestire. È fondamentale che il papà comprenda che mentre tutti pensano al bambino, anche la mamma ha bisogno di carezze, di baci, di abbracci, di parole di conforto, di sostegno.
Il papà dovrà dimostrarsi il più comprensibile possibile e “riconquistare” la propria compagna prima sul piano affettivo, facendola sentire bene, sgravandola dei compiti non essenziali, regalandole parole e gesti che la facciano sentire brava e adeguata.
Dovrà dimostrare che non vede la donna stanca, disordinata, triste che lei incontra quando si guarda allo specchio. Lui continua a vedere una bellissima donna, che oggi è anche una meravigliosa mamma, la migliore che potesse scegliere per il proprio bambino.

Allattamento al seno e papà: l’evoluzione di un ruolo

Il ruolo del papà durante l’allattamento implica un cambiamento importante rispetto ai modelli educativi del passato.
Oggi, sempre più spesso, anche durante l’allattamento al seno – un gesto da sempre considerato esclusivo delle donne – il papà svolge un ruolo di cura, accudimento e partecipazione attiva.
Il papà potrà pensare a cose concrete, che possano sgravare la mamma e che le possano lasciare del tempo per recuperare ore di riposo, come ad esempio:

  • occuparsi della cena, anche comprandola se non se la sente di cucinare;
  • caricare e stendere le lavatrici (che con un neonato triplicheranno);
  • pensare ai bambini più grandi senza far mancare loro affetto e attenzioni;
  • lasciare riposare un po’ la mamma, soprattutto di notte, dandole il cambio nelle serate più impegnative o uscendo a fare una passeggiata con il piccolino.

È altrettanto importante che il papà si prenda del tempo per informarsi sull’allattamento al seno. Che non lasci l’onere di conoscere tutti gli aspetti riguardanti l’allattamento alla mamma. L’allattamento riguarda anche il papà. Anche lui deve sapere come tranquillizzare la mamma, cosa dirle, quali sono le informazioni corrette. Nelle mamme spesso la stanchezza e il nervosismo prendono il sopravvento, oltre alla paura di non riuscire a sfamare il proprio bambino facendolo soffrire. Questo fa perdere lucidità. Anche il papà, quindi, deve sapere come funziona la produzione di latte materno, cosa rispondere al dubbio della propria compagna se il suo latte sia abbastanza oppure no, spiegare che dopo il primo mese le poppate si diradano, che se le va potrebbe provarci ancora una volta, chi chiamare in caso di ragadi o complicazioni.
Insomma, anche il papà può avere un ruolo nell’allattamento al seno del proprio bambino.

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